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OUVERTURE DALL'"EGMONT"
MESSA IN DO MAGGIORE
Orchestra "I Filarmonici" di Trento
Coro "Laboratorio Musicale di Ravina"
Direttore, Maurizio Postai
TRENTO: CHIESA DI S. MARIA MAGGIORE
Sabato 6 Aprile ore 20:45
BOLOGNANO D'ARCO: CHIESA PARROCCHIALE
Domenica 7 Aprile ore 20:45
MARTIGNANO: CHIESA PARROCCHIALE
Martedì 9 Aprile ore 20:45
La musica di scena "Egmont" op. 84 fu commissionata nel 1809 dal Burgtheater di Vienna dove fu eseguita per la prima volta il 15 giugno 1810. L'omonima tragedia di J.W. v. Goethe racconta la storia del conte Egmont che si sacrificò per la sua patria Olanda in un conflitto con la Spagna nel 1568. Il suo supplizio – la ghigliottina che gli taglia la testa viene rappresentato dai violini primi poco prima della fine dell'ouverture: una quarta scendente, secca, una pausa la testa cade... L'"Egmont", come l'altrettanto famosa ouverture "Coriolano" op. 62, è una delle ultime opere del periodo eroico di Beethoven, come dimostrano alcune somiglianze con la quinta sinfonia.
La messa in Do magg. op. 86 fu la prima messa composta da Beethoven che anche se molto adatta all'esecuzione liturgica per le sue dimensioni è rimasta all'ombra della più famosa e più grande "Missa Solemnis". Componendo la messa in do, Beethoven prende spunto direttamente dalle messe di Joseph Haydn, da lui considerate "capolavori inimmaginabili". La messa fu commissionata a Beethoven dal principe Nikolaus II di Esterhazy, già grande mecenate di Haydn, per l'onomastico della moglie, e fu eseguita proprio in quell'occasione il 13 settembre 1807 a Eisenstadt sotto la direzione del compositore stesso. La messa non piacque al principe che lamentò i suoi tratti troppo innovativi ed espressivi. Nella partitura, l'orchestra svolge il ruolo di un vero protagonista senza, però, assumere una posizione preponderante. Le voci (solisti e coro) vengono trattate in una maniera piuttosto liederistica lasciando anche lo spazio a festosità e momenti trionfali. Continua...